20 July 2021

Ieri pomeriggio ho cancellato l'app di Facebook dal cellulare.

Dopo qualche minuto, senza pensarci sono andato per tappare l'icona, stavolta senza trovarla.

Il gesto è ormai automatico, ogni volta che ho un momento di pausa e ho il telefono a portata di mano il pollice si muove quasi da solo per andare a trovare l’icona. L’avevo anche rimossa dallo schermo, ma scorrere il menu e trovarla era diventato altrettanto veloce e automatico. Da oggi pomeriggio il mio pollice si è mosso da solo almeno sette o otto volte, tutte le volte senza trovare l’icona sotto il polpastrello. È una strana sensazione.

Da mesi ormai ho tolto ogni notifica: vibra se qualcuno mi chiama, ma per il resto niente vibrazioni, niente suoni, niente banner che scendono, nulla. Ho lasciato solo il numero di messaggi non letti sull’icona delle app di messaggistica, ma a parte questo il mio avanzatissimo iPhone di ultima generazione non mi dice nulla di sua iniziativa: sono io che lo uso quando voglio. O meglio, quando il mio cervello dipendente dagli stimoli mi urge ad aprirlo. Ma un po’ alla volta sto riguadagnando la padronanza di me.

Non c’è bisogno di rinunciare ai social media per vivere meglio. C’è bisogno però di vincerne la dipendenza, quello è sicuro. Disinstallare le app che fanno male è un ottimo primo passo. È una bella sensazione.


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Ciao, sono Carlo Martinucci, un tizio che ha deciso che il mondo va a rotoli perché le persone si fermano ai titoli.

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