29 September 2020

Se hai uno o due figli sei cattolico

, se ne hai quattro o cinque sei molto cattolico.

Se convivi con la tua ragazza e poi ti sposi sei cattolico, se vuoi arrivare vergine al matrimonio sei troppo cattolico!

Se spesso vai a messa la domenica sei cattolico, se ci vai tutte le domeniche e a volte anche qualche altro giorno sei molto cattolico.

Se pensi che l’amore è amore anche tra due uomini sei cattolico, se pensi che il matrimonio sia solo tra uomo e donna sei decisamente troppo cattolico.

Se pensi che Gesù sia stato un grande uomo sei cattolico, se credi che fosse realmente Dio sei un po’ troppo cattolico.

Se pensi che lo stato debba essere laico sei cattolico, se vuoi che la fede abbia spazio nel dibattito pubblico sei troppo cattolico.

Il mondo, che non sa che cos’è il cattolicesimo, chiama cattolico chi ha una fede compatibile con il senso comune, e chiama troppo cattolico chi osa contraddirlo.

Ma per chi è cattolico, essere cattolico è una parte fondante della propria identità, ed è più importante del senso comune.

“Essere nel mondo senza essere del mondo” non significa cercare sempre il conflitto: spesso il senso comune ha perfettamente senso! Semplicemente, essere cattolico non può essere normalizzato e appiattito al senso comune.

Non chiamateci “troppo cattolici”. Per noi è già difficile cercare di essere cattolici e basta.

Pubblicato originariamente su Facebook


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Ciao, sono Carlo Martinucci, un tizio che ha deciso che il mondo va a rotoli perché le persone si fermano ai titoli.

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